Interior designer cosa studiare: i principi del design
Organizzare gli interni e creare un ambiente Funzionale e di Design è un bisogno che sta maturando negli italiani, soprattutto a causa del Covid-19.
L’Interior Designer permette di rendere gli ambienti, soprattutto quelli abitativi, più accoglienti, funzionali ed eleganti, insomma, piacevoli anche per il numero di ore sempre maggiore che passiamo in casa.
Questa figura professionale è sempre più richiesta nel mercato, ma su cosa si basano i suoi studi?
Gli 8 principi del Design
Per realizzare un qualsiasi progetto il cui obiettivo è unire estetica e funzionalità è indispensabile considerare i 7 principi del Design:
1.Equilibrio e Allineamento
Quando si progetta si deve sempre tenere in considerazione elementi, colori, luci, griglie, righe, spazi e dettagli. Ogni elemento deve rientrare in un disegno studiato e progettato in loco, per questo ogni ambiente sarà unico.
2. Unità e Armonia
Ogni elemento è parte dell’insieme, pertanto è fondamentale che ciascun dettaglio sia correlato con il resto degli elementi, che sia tramite la prossimità, la forma, il colore o lo stile.

3.Ripetizione
La ripetizione rafforza il senso di unità. Ad esempio, riprendere lo stesso colore in più parti della stanza, o ripetere una simmetria da un senso di equilibrio e armonia.
4.Enfasi
Ogni ambiente, ogni progetto, ogni stanza ha un elemento principe, e questo va esaltato. L’obiettivo dell Enfasi in un progetto di Design è quello di attirare l’attenzione, coinvolgere le persone e fargli apprezzare il progetto.
5.Proporzione
Ogni elemento, che si un dettaglio o il protagonista, ha un’importanza diversa nella scena. Pertanto, dopo aver catturato l’attenzione con l’elemento principe del progetto, tutti gli altri elementi devono essere collocati, ideati e realizzati con la giusta proporzione, in relazione all’importanza che hanno nel contesto.
6.Contrasto
L’Enfasi e le Proporzioni degli elementi giocano un ruolo importante nel contrasto all’interno del progetto. Oltre a questi elementi è possibile armonizzare i contrasti con i colori e lo stile personalizzato dato dal connubio tra creatività del progettista e i desideri del cliente.
7.Movimento
Una volta definiti tutti gli elementi precedenti è importante decidere come “guardare” l’ambiente. Guidare lo sguardo aiuta a mantenere i precedenti principi intatti. Dall’Enfasi all’Armonia e all’Equilibrio, tutto rimane uniforme grazie al movimento, ovvero alla linea guida che diamo grazie alla creatività del progettista.
8.Spazio Bianco (o spazio negativo)
Anche nel Design, “less is more”! Creare un contrasto di colori utilizzando complementi, arredi o pareti bianche rende l’ambiente più pulito, elegante ed “esclusivo”.
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E quelli di Interi Design?
Ma cosa fa un Interior Designer? Abbiamo già spiegato nell’articolo “Di cosa si occupa un interior designer?” che un Architetto d’Interni è un professionista che basa la sua attività su aspetti di psicologia ambientale, architettura e design.
Pertanto, i principi del Design appena descritti devono essere interpretati secondo una luce diversa:
1.Equilibrio e Allineamento
L’equilibrio è inteso come la distribuzione degli elementi in un ambiente in modo armonico e visibilmente gradevole. Questo bilanciamento può essere simmetrico, asimmetrico o radiale.

2.Ripetizione
Per un Interior Designer la ripetizione può essere molto creativa, basandosi su colori, trame, materiali, linee o motivi. Insomma qualsiasi elemento a disposizione del progettista.
3.Proporzione
La progressione più semplice da applicare è quella basata sulle proporzioni degli elementi in gioco, ma ovviamente si può ricorrere anche a luci e colori.
4.Contrasto
E’ un principio tanto semplice quanto importante. Ottenere un giusto contrasto con forme, linee e colori permette di rendere l’ambiente unico, equilibrato e bello!
5.Movimento
Definito come la transizione dell’occhio, che deve spostarsi in modo fluido e naturale da un’area all’altra della stanza. Per dare questo linee, trame, colori e complementi aiutano molto a definire e accompagnare chi guarda in una visione completa e armoniosa dell’ambiente.
Infine, ovviamente, un occhio particolare va alla cura del dettaglio e ai colori utilizzati.

Dove studiare per diventare un Architetto d’Interni?
Avviarsi verso la professione di Interior Designer può iniziare da una passione o dalla “vocazione” per la progettazione di ambienti belli e funzionali.
Sicuramente un buon punto di partenza è quello di iscriversi ad un corso di laurea in architettura per poi proseguire la specializzazione in architettura di interni.
Una buona alternativa sono i corsi di formazione privati riconosciuti e certificati (CNI, CNAPPC, CNPI, CNG,…). La scelta migliore è quella di prendere in considerazione le scuole accreditate della propria regione.
Infine, ci sono molti corsi di formazione online, fondamentali non tanto per l’avvio della propria carriera ma quanto per l’aggiornamento costante che questa figura professionale deve avere! Piattaforme come Udemy o siti specializzata sulla formazione in ambito arredamento sono perfetti!
La figura dell’Interior Designer è in continua evoluzione, dinamica e sempre più richiesta nel mercato italiano! La creatività e l’attitudine personale sono fondamentali per intraprendere questa professione, esistono comunque strumenti e corsi che possono avviarti o aggiornare le tue competenze in questa carriera.